Il parroco rifiuta... la Madonna

Si potrebbe dire “Scherza coi fanti, ma lascia in pace i santi”. Certo, la devozione non è mai troppa, ma qualche volta può capitare che ci si scontri anche sulla processione del Venerdì Santo a causa di un’immagine sacra. La storia è quella di alcuni ragazzi di Modugno, in provincia di Bari, che un paio di anni fa ricevono in dono una “Pietà” in cartapesta, che decidono di restaurare per poterla poi presentare alla processione sacra che ogni anno viene organizzata dalla parrocchia di Sant’Agostino.
La processione, però, è immutata in composizione e svolgimento dal lontano 1947.
Tredici le statue corrispondenti ai misteri, un numero che don Luigi, parroco di Sant’Agostino, ritiene conforme alla tradizione e allo svolgimento del culto, tanto da rifiutare la richiesta dei ragazzi. Che si rivolgono al vescovo per avere giustizia. La Curia però fa sapere che l’ultima parola spetta proprio a don Luigi. I ragazzi, sentendosi frustrati nella loro fede, arrivano a dire che anche senza autorizzazione loro avrebbero comunque partecipato alla processione. Si alzano i toni, e nella vicenda entrano pure i carabinieri.
Il segno definitivo che, evidentemente, si è un po’ esagerato da entrambe le parti. Ma per Don Luigi la via canonica resta quella da lui intrapresa. E difesa fino in fondo.
Alla fine, i ragazzi hanno deciso, pur senza cedere, di rinunciare alla protesta clamorosa ed esporranno la loro statua in un palazzo privato nel centro di Modugno. Certo, forse sarebbe stata preferibile una soluzione più “ecumenica”. Ma siamo sicuri che da entrambe le parti è stato fatto tutto in “buona fede”.

- Testo a cura di Andrea Tedeschi.
- Foto tratta dal sito Antennasud.


** Esprimo il mio più sentito ringraziamento al giovane amico Vito Lattanzi per avermi fornito parte del materiale occorrente a realizzare questa scheda monografica sulla Settimana Santa di Modugno.